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Hai mai pensato a quanto può essere impegnativa la scelta della tua rasaerba?

Sembra una questione banale, ma se vuoi che il tuo giardino sia il ritratto della salute e della sostenibilità, anche questo attrezzo merita la sua giusta attenzione.

E qui entra in gioco una domanda cruciale: come scegliere una rasaerba che non solo faccia il suo lavoro, ma lo faccia senza far venire l’esaurimento né a te né all’ambiente?

Ma partiamo dall’inizio.

 

 

La scelta della rasaerba: manuale, elettrica o a batteria?

Certo, potresti pensare: “Roberto, basta che tagli l’erba, no?”. E invece no.

Non tutte le rasaerba sono uguali e, soprattutto, non tutte trattano il tuo giardino (e il pianeta) con il rispetto che meritano.

Prima di tutto, ci sono diverse opzioni: manuale, elettrica o a batteria.

Lasciamo da parte per un attimo le rasaerba a scoppio, che sono un po’ come l’auto diesel del giardinaggio: rumorose, inquinanti e richiedono un bel po’ di manutenzione.

Per un giardino piccolo o medio, ti consiglio di puntare su una rasaerba elettrica o a batteria.

Sì, anche se pensi che una rasaerba a motore ti faccia sembrare un professionista della cura del prato, la realtà è un po’ diversa.

L’elettrica o quella a batteria ti risparmia le seccature del motore a scoppio: meno rumore, meno inquinamento e meno manutenzione.

Ma perché mai dovresti considerare una rasaerba manuale?

Ecco, se hai un giardino piccolo e ti piace l’idea di fare un po’ di movimento, potrebbe essere la tua scelta più sostenibile.

Zero carburante, zero elettricità, solo tu e il tuo prato.

E magari, alla fine, ti sentirai anche un po’ come un monaco zen del giardinaggio.

 

 

L’altezza del taglio: non far fare lo “scalpo” al prato

Ora, parliamo dell’altezza del taglio.

So che la tentazione è forte: tagliare l’erba cortissima per risparmiare tempo e non doverlo rifare troppo presto.

Ma sai cosa succede se tagli l’erba troppo corta, specialmente d’estate?

Le radici si ritrovano esposte al sole e al caldo, e il tuo prato inizia a sembrare più una distesa di stoppie che un’oasi verde.

Quindi, regola numero uno: una rasaerba deve avere una regolazione dell’altezza.

L’ideale? Intorno ai 5-6 cm, o anche di più quando fa molto caldo.

In questo modo, il prato rimane più fresco e l’erba continua a crescere forte e sana.

E poi, diciamocelo: meno tagli e meno scarti, meno lavoro per te.

 

 

Sistema di raccolta: meglio in tessuto o plastica?

Un’altra cosa a cui prestare attenzione è il sistema di raccolta.

Sì, lo so, sembra un dettaglio trascurabile, ma quando sei lì a svuotare il cestello, improvvisamente ti accorgi di quanto sia importante che sia facile e veloce da usare.

Se posso darti un consiglio, opta per un modello con il cestello in tessuto. Sì, proprio come il vecchio zaino che usavi per la scuola.

È più leggero, meno ingombrante e, soprattutto, c’è meno plastica in giro per il giardino. 

 

 

Manutenzione: il segreto è nella lama (e nel filtro dell’aria)

Ora entriamo nel cuore pulsante della manutenzione.

Pensi che una rasaerba si mantenga da sola? Ah, beato te!

La lama deve essere sempre affilata, altrimenti l’erba viene più “strappata” che tagliata, e a quel punto il prato inizia a soffrire.

Non è diverso dal tagliarsi con un rasoio usato: non è per niente piacevole.

La soluzione è semplice: ogni tanto smonta la lama e affilala. Sì, puoi farlo da solo.

E, se non te la senti, c’è sempre il tuo rivenditore di fiducia, ma fidati: è un’operazione molto semplice.

E non dimenticarti del filtro dell’aria, specialmente se stai ancora usando una macchina a motore (anche se ti ho detto di lasciarle perdere…).

Un filtro intasato significa meno potenza e più fatica.

 

 

Motore a scoppio? Occhio al cambio olio

Se hai una rasaerba a scoppio, è probabile che tu l’abbia già da qualche anno, o magari te l’ha passata tuo zio o il vicino di casa.

In ogni caso, la manutenzione è essenziale.

Filtro dell’aria e candela devono essere in perfetto stato.

E poi c’è l’olio. Ricordati: cambiare l’olio è come fare un check-up al motore.

Senza, rischi che la macchina faccia un gran fumo, e non sto parlando di barbecue…

 

 

Ribaltare la macchina: sì, c’è un trucco

Ora, immagina di dover ribaltare la rasaerba per pulire il sotto o affilare la lama.

E qui viene la parte interessante: non puoi ribaltarla come vuoi tu.

C’è un metodo preciso. Devi sempre farlo dalla parte dello scarico.

Se la ribalti dal lato del carburatore, rischi che l’olio finisca dove non dovrebbe, e poi la tua rasaerba potrebbe non ripartire più come prima.

E anche se riparte, potrebbe farti una gran fumata bianca che ti farà sentire come al conclave per l’elezione del Papa.

 

 

Elettrica o a batteria: il futuro è green

Veniamo ora alle moderne rasaerba elettriche e a batteria.

Queste non sono il futuro, sono già il presente.

Se hai un giardino piccolo, un modello elettrico con filo può andare benissimo.

Certo, devi stare attento a non passare sopra il cavo (perché sì, capita più spesso di quanto pensi), ma è un piccolo prezzo da pagare per un impatto ambientale minore.

E poi ci sono le rasaerba a batteria, che stanno diventando sempre più popolari.

Non sottovalutare l’importanza di una batteria di qualità.

Sì, quelle più economiche possono sembrare un affare, ma alla fine è sempre la stessa storia: chi più spende, meno spende.

E con una buona rasaerba a batteria, avrai una macchina leggera, maneggevole e pronta a tagliare senza dover fare la fila al distributore di benzina.

 

 

Conclusione: la tua rasaerba è il tuo alleato per un giardino sostenibile

Alla fine della fiera, la scelta della rasaerba è più importante di quanto possa sembrare.

Un giardino sano e sostenibile parte da una cura adeguata, e una rasaerba ben scelta ti può fare risparmiare tempo, fatica e… un bel po’ di sudore.

La prossima volta che sei nel tuo giardino, mentre osservi il tuo prato ben curato, pensa a quanto può fare la differenza una lama affilata e una macchina che rispetta l’ambiente.

Ah, e ricordati di alzare quel taglio quando il sole batte forte, il tuo prato te ne sarà grato.

 

 

Autore: Roberto Massai

Giardino Futuro - Roberto Massai Natural Garden Designer, Arboricoltore, Giardiniere.

Natural Garden Designer & Tutor

 

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